“Care cittadine, cari cittadini, salite al Monte. Non avremo parole da pronunciare, slogan da gridare, vessilli da esibire: i nostri volti, il nostro sguardo, il nostro silenzio, la nostra coscienza memore tanto del dolore degli ostaggi e dei loro congiunti, quanto del fiume di sangue. E fiaccole accese come argine al buio della notte. Chiediamo pace in Medio Oriente”.
Lunedì 23 ottobre alle 18.30 parte dal Piazzale Michelangelo la fiaccolata che salirà a San Miniato al Monte per chiedere la Pace in Medio Oriente. Sarà la prima unitaria in Italia, che cerca di tenere insieme la comunità ebraica e quella musulmana e tutte le sensibilità politiche e culturali che hanno in comune un obiettivo, una richiesta fondamentale: fermate il terrore, liberate gli ostaggi, fermate la guerra, fermate le stragi, fermate le catastrofi umanitarie, costruiamo la Pace.
Aderiamo tutti all’appello di Padre Bernardo e alla manifestazione sostenuta dalla CGIL Firenze, che ringrazio di cuore per il grandissimo impegno di questi giorni per lanciare e organizzare questo momento che spero vivamente possa vedere il ritrovarsi di tutti i cittadini, le comunità religiose e culturali, le associazioni democratiche fiorentine. Sarà un messaggio importante che arriverà a tutti coloro cui deve arrivare.
Firenze, la città di Giorgio La Pira, della Comunità dell’Isolotto di Enzo Mazzi, di Gigi Ontanetti e di tante altre persone, storie ed esperienze di Pace e Nonviolenza, non può fare altrimenti.
