SS. Nome di Gesù ai Bassi

Piedi di cerva sulle alte vette



Piedi di Cerva sulle alte vette è un romanzo ispirato al cantico dei cantici. Quello che abbiamo visto è l’antefatto, l’introduzione al racconto. Dopo questa parte c’è il viaggio per raggiungere le alte vette. E’ importante continuare questa esperienza.

Che lavoro c’è stato dietro al video:
Un laboratorio espressivo sul corpo, danza, movimento, canto e recitazione.
Lavoro sulla comprensione del testo e sul significato di parole che spesso i ragazzi non conoscono.
Per i disabili un lavoro sulla comprensione e la corretta pronuncia delle parole.
Le attività sono state svolte insieme, per piccoli gruppi e in coppia.

L’obiettivo di questa attività è creare un’occasione per ragazzi disabili di fare qualcosa che di solito possono fare solo gli altri e loro no.

I disabili non possono iscriversi per fare un’attività sportiva (l’unica che c’è nel nostro quartiere l’abbiamo messa su in 4 anni), non hanno l’opportunità di fare teatro che non vuol dire solo stare insieme agli altri, ma esprimersi, recitare come gli altri, i nostri ragazzi non hanno la possibilità di uscire con gli amici per andare al cinema, non hanno la possibilità di suonare, di cantare…
quando accade è cosa molto molto rara e c’è sempre bisogno di una struttura, un’associazione.…
Ma se tutto questo non si fa non è colpa di nessuno.
Per lavorare con questi ragazzi ci vuole competenza e sopratutto volontà, tanta volontà e tanta tanta tanta pazienza.

Finite le scuole i nostri ragazzi vivono gran parte del loro tempo in solitudine. Questa è la verità. Anche se non sono i soli a vivere in solitudine sia chiaro.

In questa esperienza i cosiddetti normodotati cosa ci hanno guadagnato?

Hanno capito che loro hanno qualcosa in più di altri e che altri hanno qualcosa in più di loro. Che forse in fondo siamo tutti un po’ disabili e che tutti abbiamo bisogno di un aiuto per migliorarci.

La chiave è donarsi, non dare una semplice pacca sulla spalla, ma dedicare un po’ del nostro tempo al più fragile.

L’attività era nata come attività teatrale, con l’idea di fare un piccolo spettacolo, ma non è stato facile, Filippo ad esempio è molto bravo, Damiano molto meno, Annamaria meno ancora.
Quindi abbiamo deciso di fare un piccolo film, un cortometraggio.

Chi è Giuseppe Moscato che conduce questa attività?
Giuseppe ha insegnato per 5 anni come sostegno nella scuola, lavora a fianco di ricercatori pedagogisti dal 2005 e dal 2012 si occupa di video documentazione: un nostro parrocchiano che a un certo punto si è sentito in dovere di mettersi disposizione.


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *